Presentazione
Data
dal 1 Settembre 2022 al 31 Maggio 2023
Descrizione del progetto
L’ispirazione del progetto nasce dalla frequenza di corsi di formazione con la Libera Università di Anghiari e con il suo fondatore, Duccio Demetrio; inoltre l’esperienza di scrittura autobiografica fa parte da anni del nostro vissuto.
Nel tempo dedicato alla scrittura di sé e alla lettura ad alta voce attuiamo la sospensione della valutazione ai fini di realizzare una scuola dove la relazione educativa è più importante del programma (che peraltro non esiste più), dove si punti a motivare e a dare significato a ciò che insegniamo, una scuola dell’identità, orientativa dei progetti di vita, concentrata sugli aspetti cognitivi, metacognitivi ed emotivi più che contenutistici; comunque non mancando di perseguire la padronanza linguistica prevista nei profili di uscita nonché la capacità argomentativa.
Dopo aver precisato le “regole di ingaggio” con gli studenti e aver proposto l’attività come continuativa e non a spot, si cerca di creare una situazione diversa dalle altre ore di lezione ( Ottimale sarebbe un cambio di spazio: andare in biblioteca, in palestra, all’aperto, in un laboratorio dedicato; se impossibile, si deve creare un setting con oggetti iconici che richiamano il cambio di attività oppure con attività di rilassamento che creino l’atmosfera più favorevole, magari anche con una musica rilassante; ogni studente deve avere il suo quaderno di scrittura e altri oggetti necessari (colori, forbici, colla, un raccoglitore di immagini od oggetti, qualcosa che lo aiuti a entrare nell’attività…).
Quando comincia il lavoro vero e proprio, lo spunto iniziale della scrittura deve essere vario in modo da non risultare prevedibile. Un passaggio fondamentale del percorso è effettuare uno o due momenti in cui chiedere agli studenti come è andata l’esperienza di scrittura e com’è stato il processo di lavoro.
Gli spunti da utilizzare sono vari:
a. Creare una pagina divisa in 4 settori intitolati
i. LA DERIVA – ciò che lascio andare dell’esperienza
ii. LA RISACCA – ciò che voglio trattenere
iii. SONO CAPACE DI…
iv. MESSAGGI IN BOTTIGLIA
b. A fine laboratorio, fare un cartellone dove ogni partecipante può inserire con post-it o altro materiale da appendere
c. Se si ritiene di far svolgere un compito finale che valuti in modo sommativo se l’esperienza ha effettivamente ampliato le competenze espressive dello studente, si può far scrivere una lettera ad un amico.
Obiettivi
Ogni anno scolastico si propone un obiettivo o più obiettivi, alcuni validi sempre, altri specifici; gli ambiti sono cittadinanza, inclusività, orientamento
Classe prima:
educazione alla memoria
importanza di salvare le storie, recuperarle, cercarle, essere custodi del ricordo nostro e altrui, preservare il proprio passato per costruire la propria identità
educazione all’ascolto di sé
sostare, fare silenzio, non avere stimoli esterni, lentezza, stare e lasciare traccia
educazione all’ascolto dell’altro
attenzione all’alterità, alle storie altrui, ascolto che educa alla relazione, alla curiosità e allena l’empatia
educazione della capacità narrativa
avere le parole per raccontare e raccontarsi
educazione al pensiero creativo, emotivo, divergente
usare la parola per essere originali, per essere sé stessi abbandonando pose e stereotipi, attivare pensiero critico
Classe seconda:
educazione alla lettura ad alta voce
fare attenzione alle storie altrui, imparare il silenzio, l’ascolto ma anche l’espressività e la competenza di
comprensione del testo narrativo e poetico
educazione al dibattito e argomentazione
usare brevi spunti di lettura variati per stimolare una opinione personale articolata
Classi terze e quarte:
identità e relazione: esplorare sentimenti, emozioni, stati d’animo, pensieri…
educazione alla scelta: orientamento
usare la scrittura per riflettere sulle proprie e altrui aspettative, sulle nostre qualità, sui limiti, sui desideri e sulle
paure relative al futuro
percorsi tematici su nodi concettuali
Luogo
Via San Pelajo, 37 Treviso (TV)
Via Caccianiga, 4 Treviso (TV)
Partecipanti
14 classi
13 docenti
Risultati
Gli studenti sono stati aiutati a ritrovare il senso della propria vita, a crearsi una identità, a cercare una intimità con sé stessi, a pensare meno superficialmente, ad appassionarsi alle storie, proprie e non.
Si sono riscontrati vantaggi emotivi, cognitivi, di apprendimento e relazionali. Saper nominare le emozioni proprie e altrui, conoscere la parola per definirle, infatti, permette di gestirle. Dal punto di vista cognitivo, l’esposizione frequente e continuativa alla letto-scrittura ha favorito gli studenti più svantaggiati, quelli che hanno alle spalle famiglie che offrono minori stimoli o che hanno avuto un approccio negativo con tali attività o che, credendosi incapaci (“non sono portato per la scrittura”), le hanno abbandonate presto. Con la lettura e scrittura si sono avvantaggiate le funzioni esecutive: l’attenzione, la capacità di pianificazione, la memoria, la simultaneità, la fluenza. Si sono migliorate le competenze di produzione e comprensione dei testi. Infine, la lettura e scrittura hanno creato empatia, aumentato la capacità di accogliere la diversità, di considerare punti di vista differenti dal proprio. Ciò è valso anche per il corso di formazione svolto dai docenti.